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Channel: Unione Europea: suolo, territorio, paesaggio – www.salviamoilpaesaggio.it
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I dati sul suolo in Europa: la “Soil Action” del Centro Comune di Ricerca (CCR)

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strati-terrenoIn generale è piuttosto modesta l’attenzione che i cittadini europei rivolgono alle strutture di ricerca dell’Unione Europea.

Il Centro Comune di Ricerca (CCR) nasce nel 1957 con il ruolo di promuovere il controllo e la sicurezza nucleare in Europa (trattato Euratom). Da allora il CCR ha moltipliciato le sue attività, arrivando a coprire altri importanti settori, quali le scienze della vita, l’energia, la protezione del consumatore. Oggi conta ben sette istituti di ricerca dislocati in 5 nazioni europee.

Forse in Italia conosciamo di più il sito del CCR a Ispra (Varese), ufficilamente inaugurato nel 1959. Attualmente ospita tre dei sette istituti ed in particolare quello sull’ambiente e la sostenibilità (IES) che si occupa anche del suolo. Il mandato dell’IES è di fornire il supporto scientifico e tecnico alla creazione delle politiche dell’Unione Europea per la protezione dell’ambiente.

L’IES effettua ricerche per capire le complesse interazioni tra le attività umane e l’ambiente fisico e soprattutto per capire come gestire le risorse naturali in modo sostenibile. Lavorando in un contesto multidisciplinare, le sue ricerche sono un supporto per altre istituzioni europee e in particolare per la Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea (DG ENV) e per l’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA).

Un gruppo di tecnici dell’IES (l’unità «gestione della risorsa territorio» coordinata da Alan Belward), si occupa di raccogliere dati sul suolo e le sue interazioni in modo da comprenderne l’evoluzione dovuta ai cambiamenti delle condizioni ambientali, sociali e economiche.

Due sono le principali azioni di ricerca:

1) SOIL Action – sistemi di informazione e dati sul suolo (punto focale sull’informazione dei suoli in Europa);

2) MONDE – per le attività e politiche di cooperazione internazionale, monitoraggio degli ecosistemi e agroecosistemi e comprensione delle loro interazioni con sviluppo, ambiente e sicurezza.

SOIL Action produce i dati scientifici e tecnici usati da molte istituzioni dell’Unione Europea, permettendo di formulare le politiche europee (non ultima la Strategia Tematica per la Protezione del Suolo dell’Unione Europea) e internazionali con dati inoppugnabili.

Elabora rapporti, dati e informazioni attraverso:

L’azione fornisce anche modelli e scenari sui suoli in relazione ai maggiori rischi, quali erosione, declino della sostanza organica, compattazione, salinizzazione, smottamenti, impermeabilizzazione, contaminazione e perdita di biodiversità (tutti elencati nella Strategia sopra menzionata, che – ricordiamolo – non é ancora stata formalmente approvata). SOIL Action sostiene anche le valutazioni globali e gli accordi multilaterali ratificati dall’Unione Europea in particolare con le Nazioni Unite e le sue Agenzie.

Nel 2013 le attività dell’Azione si sono focalizzate su:

1 . La manutenzione e il funzionamento quotidiano del Centro dati europeo del suolo (ESDAC) come unico punto di riferimento per tutti i dati e le informazioni del suolo in Europa .
2 . Lo sviluppo di procedure e metodi per la raccolta dei dati, valutazione della qualità e controllo, gestione e archiviazione dei dati, e la distribuzione dei dati alla Commissione e agli utenti esterni (INSPIRE).
3 . La ricerca e lo sviluppo di tecniche di modellizzazione avanzate , indicatori e analisi di scenario delle principali minacce per il suolo , come indicato nella strategia tematica per la protezione del suolo .
4 . Il sostegno ad altri servizi della Commissione Europea, con informazioni scientifiche e tecniche.
5 . La copertura del sistema europeo di raccolta dati su suolo e territorio estesa ad altre nazioni, al fine di contribuire ad aumentare l’operatività del sistema mondiale di raccolta dati suolo (il sistema mondiale di raccolta dati é stato creato dalle Nazioni Unite ed é chiamato Osservazione Globale della Terra – “Global Earth Observation”. I dati sul suolo sono raccolti dal sistema specifico chiamato “Global Soil Information System” – GLOSIS).

Sebbene complessa e articolata, SOIL Action ha l’ambizione di restare all’ascolto e al servizio dei vari attori interessati alla problematica ” suolo, territorio, paesaggio”. Nonostante tutta la documentazione principale sia in inglese, i vari responsabili sono disponibili ad interagire in altre lingue.

Rapa Nui 
(Pedologi per “Salviamo il Paesaggio)


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